tradimenti
Cuck, ma consapevolmente felice prima parte
di armaco854
14.01.2024 |
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"Così la feci sdraiare e le alzai le gambe mettendomele sulle spalle e avvicinai la sua fica al mio cazzetto e la penetrai , come oramai succedeva tutte le..."
CUCK ma consapevolmente feliceMi presento, il mio nome è Giorgio ho 66 anni sposato con Clara 64 anni e abbiamo due figli oramai con la loro vita, così io e mia moglie siamo liberi da ogni impegno, visto che lei è casalinga ed io pensionato. Volevo raccontare la storia di noi 2 da quando ci siamo conosciuti. Conobbi Clara quando avevo 20 anni e lei 18 , la incontrai in un bar della cittadina in cui ancora viviamo e fu un colpo di fulmine, almeno da parte mia. Lei piccola di statura ma con viso dolcissimo e un corpo formoso ma proporzionato, non ho potuto fare a meno di farmi avanti proponendogli qualcosa da bere ,caffè o altro, lei che probabilmente sovrappensiero neanche si era accorta della mia presenza, rivolse lo sguardo verso di me , mi sorrise e accettò il mio invito. Non stò, qui ad elencare tutta la mia storia di fidanzamento che poi venne in seguito a quel primo incontro, ma vorrei andare sui particolari più eccitanti della storia sessuale di noi due. Dopo circa due anni , da quando ci siamo conosciuti avevamo deciso di sposarci ,anche per essere più liberi dalle condizioni che i suoi genitori gli dettavano ogni qualvolta uscivamo insieme, devo dire purtroppo che in tutto questo tempo di fidanzamento, io e lei ,a parte toccate intime e sbaciucchiamenti vari siamo arrivati al massimo che io le toccavo la fica e lei mi faceva le seghe, ma non avevo mai avuto un rapporto sessuale completo. Un giorno, nell’avvicinarsi della data del matrimonio, mentre giravamo per gli ultimi preparativi, Clara con un certa timidezza, mi disse che voleva parlarmi perché aveva una cosa importante da dirmi, perciò invece di riportarla a casa ci fermammo con la macchina in una stradina tranquilla e lì con modo molto sommesso si aprì e mi confesso che lei non era vergine come aveva dato ad intendermi, ma che aveva avuto un altro ragazzo e che ne era talmente innamorata che dopo tante insistenze non seppe dirgli di no. Mi disse inoltre che il mascalzone del suo ex, poco dopo che aveva raggiunto lo scopo la lasciò e per questo si era ripromessa che non lo avrebbe più fatto se non dopo un matrimonio. Io rimasi di stucco, tutto il tempo che siamo stati fidanzati abbiamo solo fatto i bravi ragazzi ,con me che fino a quel momento avevo rispettato la sua decisione. Lei si mise a piangere chiedendomi scusa, ma io l’amavo e quindi gli dissi che per me non sarebbe stato un problema. Quella sera non sono riuscito a prendere sonno, alla fine mi rassegnai ,dopotutto che ci poteva essere di sbagliato ,oramai era successo e noi comunque ci amavamo. Dopo sposati andammo in viaggio di nozze ,la prima notte finalmente riuscii ad avere un rapporto completo con mia moglie, dall’eccitazione venni quasi subito, ma eravamo felici e sereni , io avevo tanta di quella voglia che non ci misi molto a ricaricarmi. Durante il viaggio devo dire che abbiamo recuperato in parte il tempo perso. Ci eravamo sposati ad aprile e quella sarebbe stato il primo anno che avremmo avuto la possibilità di fare le ferie insieme e da soli, successe però che i primi di giugno, al paese in montagna nativo dei miei suoceri, morì il nonno di Clara e la nonna che aveva già 89 anni rimase sola , Clara e sua madre erano preoccupati e non se la sentivano di lasciarla sola, mia suocera ancora lavorava ,ma mia moglie no, io capendo la loro preoccupazione suggerii a Clara che avrebbe potuto starci lei con la nonna ,almeno per i primi tempi ,in seguito avremmo deciso un da farsi più definitivo. Clara accettò il mio suggerimento e così dopo il funerale del nonno rimase a fare compagnia alla nonna, dopotutto saremmo potuti stare insieme ogni fine settimana e che per quell’anno le ferie le avremmo passate con l’aria fresca e pulita, la nonna tutto sommato ,così avanti con l’età non avrebbe di certo compromesso la nostra intimità. La cosa oramai si era stabilizzata, erano già 4 settimane che facevo avanti e dietro tra casa nostra e la casa in montagna della nonna e stava andando tutto come previsto. La settimana successiva avevo voglia di stare con Clara e decisi di anticipare il mio arrivo e non avendo i cellulari ,quella volta e non potei avvertirla, dentro di me pensavo che la sorpresa l’avrebbe fatta felice, non fu proprio così, arrivai a casa della nonna, al paese si usava lasciare la chiave sulla porta quindi potevo entrare tranquillamente ,da fuori si vedeva la luce accesa ,erano oramai le 21, sul tavolo c’erano i piatti che indicavano che avevano cenato, ma in cucina non c’era nessuno. Visto che ci sono, spiego come era fatta la casa: casa sviluppata in verticale con cucina e saletta da pranzo e bagnetto al piano terra, nel nostro caso per esigenze della nonna, la saletta da pranzo era diventata la camera della nonna, al piano superiore la camera matrimoniale dei nonni e ancora al piano superiore la cameretta e un altro bagnetto, dove dormivano sua madre e la sorella . Detto questo seguitando il racconto del mio arrivo a sorpresa : dicevo, i piatti sopra il tavolo, faccio qualche passo e nella cameretta la nonna dormiva ,ma io sentivo delle voci soffuse che venivano da sopra e così salii le scale, ma al piano superiore non c’era nessuno, le voci che sentivo venivano dal piano superiore ,non so cosa mi aspettavo di vedere, ma quello che apparve nei miei occhi era qualcosa non mi sarei mai aspettato di vedere, Clara di spalle ,tutta nuda stava cavalcando un uomo, di sicuro molto più alto di lei, visto che i suoi piedi arrivavano in fondo al letto, a quella vista il mio viso si avvampò e stavo per urlare a quegli stronzi che mi stavano facendo cornuto, invece qualcosa mi frenò, forse la curiosità di vedere un film erotico in diretta o non so cos’altro. La scena davanti ai miei occhi mi stava eccitando ,rimasi nascosto dietro la porta e continuai a guardare, vedevo in Clara un’esperta di sesso che cavalcava un cazzo e che non era il mio, sotto di lei lui sottovoce la spronava a continuare, non avrei mai creduto che la mia Clara potesse essere così affamata , poco dopo si sfilò da quella posizione ed io sgranando gli occhi adesso potevo vedere la dimensione del suo cazzo ,che era proporzionata alla mole del suo corpo e praticamente un cazzo tre volte più grosso del mio. Come poteva infilarsi un coso così grande mia moglie, quasi verginella abituata dal mio decisamente minuscolo al confronto, questa fu la prima cosa che mi chiesi. A posizioni invertite adesso era lui che la scopava da sopra e lei con le gambe avvinghiate alla schiena di lui ,se lo attirava a se per farsi scopare ed infilare fino in fondo ,io senza volerlo ero eccitatissimo e il mio cazzetto era tutto in tiro che stava per scoppiare dentro i pantaloni, la cosa durò decina di minuti fino a che il suo amante improvvisamente si sfilò e emettendo gemiti di piacere, anche se non vedevo, venne sul corpo di lei ed insieme anche io senza toccarmi non riuscii a fermare l’orgasmo che stavo provando. Prima che se ne accorgessero ,piano piano riscesi le scale ed uscii, avevo deciso di far finta di niente e mi presentai da lei direttamente la mattina successiva come facevo tutte le settimane. Quando mi vide mi corse incontro ,mi abbracciò e mi baciò con tanta passione, io non sapevo se dirgli che la sera prima l’avevo vista, ma alla fine non lo feci, quella stessa sera dopo messa a letto la nonna, facemmo l’amore come se niente fosse ,mi accorsi comunque che la sua fica era meno stretta del solito ed immaginai perché, stranamente la cosa della sera non mi dava fastidio, eppure lei mi ha messo le corna, fu come accettare questa situazione , Clara nei miei confronti era sempre gioiosa e dimostrava il suo amore per me. Quando il giorno dopo partii per ritornare a casa ,nel tragitto di ritorno nella mia mente passavano le immagini di mia moglie con l’altro e più giravano ,più la cosa iniziavo ad accettarla. La settimana successiva presi di nuovo un permesso e praticamente arrivato al paese e entrando in casa della nonna trovai la stessa identica situazione, cominciavo a pensare che quella cosa non succedeva solo il venerdì sera, ma lo facevano più spesso. Così salii di nuovo quei gradini e sentivo ancora le voci soffuse che venivano dalla solita cameretta ,mi accostai alla porta per vedere, ma questa volta anche se tutti e due era nudi, io vidi di spalle lui che in ginocchio dietro a mia moglie, in ginocchio anche lei alla pecorina ,le prendeva per i fianchi e le sbatteva quel cazzo poderoso con forza ,scopandola fino a farla mugolare di piacere, io non ero mai riuscito a farla godere in quel modo, da lì capii che la dimensione ha la sua importanza .Lui in quel momento non raggiunse l’orgasmo, devo ammettere che era molto più resistente di me ,si sfilo dalla sua fica sicuramente fradicia di umore per il piacere appena provato e si sdraiarono uno a fianco all’altra, ma con sorpresa il “lui” non era lo stesso della settimana precedente ,mi andarono poi gli occhi sul suo cazzo e addirittura mi sembrava ancora più grosso di quello della volta prima. Stavo incazzandomi ,a questo punto per me mia moglie non era altro che una puttana e stavo per fare il passo che avrei dovuto fare anche l’altra volta, mentre mi stavo preparando, vidi Clara che allungava la mano sul cazzo dell’amico di turno e iniziò dolcemente a segarlo, così che in un attimo i bollori si affievolivano e anche questa volta rimasi a guardare e vedere il seguito, che non tardò ad arrivare, infatti la mia cara” zoccola” mogliettina si mise in piedi sul letto, con le gambe divaricate a cavallo di lui disteso ,vederla in quel modo era bellissima la mia Clara, cominciò ad abbassarsi fino ad arrivare con la fica sul suo cazzo e piano piano lo vidi sparire tutto dentro di lei ,un ’immagine che non ho più dimenticato ,un cazzo di quella dimensione sparire così profondamente per me era una cosa impensabile, ma era proprio così ,ero eccitatissimo e il mio cazzetto non resistette a non venire dentro i pantaloni, l oro continuarono, la mia Clara era insaziabile, lo cavalcò per molto tempo fino a che lui le fece capire che stava venendo ,lei di colpo si sfilò e i getti di sperma del suo amico le inondarono la schiena. Era giunto il momento della ritirata, ma questa volta avevo deciso che volevo parlare con lei di questa assurda situazione. Il mattino seguente arrivo come al solito, solita routine di abbracci e baci affettuosi e solita scopatona la sera ma con il mio misero cazzetto che forse la sua fica neanche lo sentiva più. Il giorno dopo, come al solito ritorno in città ,ma questa era l’ultima settimana prima delle ferie, al mio ritorno in paese avrei affrontato l’argomento con Clara. Questa volta tornai senza “sorpresa” e mi presentai come sempre il sabato mattina ,soliti abbracci e baci parlavamo del più e del meno coinvolgendo anche la nonna e chiedendo consigli per passare qualche giorno in giro tra i monti soprastanti, dopo pranzo riposino e poi passeggiata in paese, non lo avevo mai visitato camminando tra le stradine che collegavano tutte quelle vecchie case ,passeggiando incontravamo anche conoscenti e amici di infanzia di Clara, che da piccola e fino a 15 anni aveva passato le vacanze estive dai nonni .Non c’era un granché nel paese.ma l’indispensabile non mancava, c’era un forno, un alimentari , una frutteria, un bar, un piccolo emporio e una macelleria. Lei strada facendo mi indicava posti dove passava le giornate con altri amichetti e la vedevo felice di farmi partecipe del suo passato. Era giunta oramai la sera e dovevamo tornare a casa ,la nonna non potevamo lasciarla senza cena, lei cenava sempre molto presto e di conseguenza andava anche a dormire molto prima di noi e così appena tornati Clara pensò subito a preparare il necessario per la nonna ed io invece mi sedetti fuori , su un piccolo muretto davanti casa a meditare e pensare come affrontare l’argomento. Arrivò anche per noi l’ora di cena ,io ero un po’ nervoso , Clara se ne accorse e mi chiese cosa avevo, io lì per lì la tranquillizzai con una scusa ,poi finita la cena le dissi di andare a letto e che le avrei voluto parlare. Il letto era lo stesso che usava lei con i suoi amichetti, usavamo quello più in alto della casa per evitare che la nonna sentisse e venisse disturbata .Così appena coricati iniziai con molta calma a dirgli quello che gli avevo visto fare con i suoi amanti le volte che sono tornato prima del solito ,lei sorpresa di quello che le avevo appena rivelato ,si irrigidì e subito dopo si mise a piangere, cosa che dovuta spettare a me non a lei, comunque mentre singhiozzava giurava che lei era me che amava e nessun altro, solo che il paese gli aveva risvegliato il passato e avendo rivisto gli amici di un tempo , tra cui Riccardo, il figlio del macellaio il suo primo fidanzato ,che fu lui ad averla sverginata e che poi la lasciò, Subito dopo mi confessò che non era andata proprio così e che prima di lasciarla ,lui gli prometteva ,ingannandola, che sarebbero stati insieme per sempre , però avrebbe dovuto “ giocare” anche suo cugino Roberto , altrimenti l’avrebbe lasciata. Alla fine accettò, convincendola col dirle che non c’era niente di male, e che l’importante era che loro due si amavano. Continuando il suo racconto Clara disse che quell’ultima estate con loro, si con loro ,perché oramai facevano tutto insieme, la sera ,ogni tanto andavano in un vecchio mulino e i due cugini , alternandosi la scopavano ,ammise che effettivamente a lei piaceva fare sesso con loro e facendo così avrebbe accontentato anche il suo amato .La cosa durò fino alla fine delle vacanze, ma dopo l’ultima scopata con i due cugini e dopo essersi sfogati e divertiti ,Riccardo le disse che non l’avrebbe lasciata perché si era innamorato di un’altra l’amava più . Guardandomi negli occhi disse anche spergiurando , che si facevo scopare da tutti e due ,ma amava solo Riccardo, come adesso amava me ,solo che quel periodo fu tentata di nuovo da Riccardo e gli tornarono in mente i momenti di piacere passati con lui, così aveva ceduto nuovamente ,accettando di rifarlo anche con suo cugino Roberto, ma continuò a giurarmi che lo faceva solo per sesso ,invece il suo amore era silo per me. Io non sapevo più che pensare di lei, sembrava davvero che mi amasse e stavo li ad ascoltare quelle parole che da una parte mi ferivano, ma dall’altra mi eccitavano senza capire perché. Non presi nessuna iniziativa perché pensavo, pensavo, pensavo e non mi decidevo a prendere nessuna decisione, così quella prima settimana passò con una certa freddezza tra noi ,anche se lei accennava spesso ad un sorriso di pacificazione . Visto che vedendo la mia Clara alle prese con dei cazzi così consistenti che la rendevano soddisfatta e che vedendola all’opera la cosa mi eccitava , piano piano il pensiero prese una strada di compromesso fino a che decisi di parlarne con lei facendogli una proposta che avrebbe soddisfatto tutti e due. Praticamente io mi sarei limitato almeno a guardarli di nascosto e loro dovevano essere all’oscuro della mia presenza ,a quelle parole lei in quel momento non disse nulla, ma quando andammo a letto gli ripetei la proposta e dopo un lungo sospiro mi sorrise e mi abbracciò ringraziandomi . Quella notte fu una notte speciale ,eravamo eccitati moltissimo ,lei che era restia ai pompini, quella sera me lo succhiò talmente tante volte che recuperò tutto il passato di grandi astinenze, gli venni in bocca e quando il mio cosino riprese vigore, volle darmi anche il culo, buco fino a quel momento almeno da me,inesplorato e sperando di essere stato il primo almeno lì. Il giorno dopo pensammo a come organizzare la cosa senza fare capire loro della mia presenza. Logicamente la cosa sarebbe avvenuta nella tarda serata dove tutti oramai erano a cena ,per giustificare la mia assenza invece Clara ,ogni volta che organizzava ,gli avrebbe detto che a me giocare a carte mi piaceva e mi rilassava, non ci sarei stato perché andavo a giocare a casa di un mio collega che stava in vacanza ad un paese poco distante. Non sto a precisare quante volte sono avvenuti questi incontri, ma devo ammettere che quella fu un’estate di piacevolissime sorprese e la mia Clara, anche se mi ha reso cuck, lo ha fatto per il suo e mio piacere. Purtroppo come tutte le cose finiscono e finita la nostra vacanza ,tornammo alla nostra casa di città ,lasciando per un mesetto l’incombenza ai genitori di Clara ,che le vacanze le avevano spostate proprio per sostituirci, in attesa di trovare una soluzione definitiva per la vecchina . Io tornai al lavoro e mia moglie come al solito si dedicava alle faccende domestiche e un po’ al giardinaggio, Dell’estate passata ne parlammo spesso, ci mancava quella bella esperienza di trasgressività vissuta che ci aveva accompagnato per una buona parte delle vacanze e ogni tanto a letto immaginavamo i momenti di piacere vissuti ,secondo me mancava solo una cosa almeno per Clara. Pensavo dentro di me che a lei mancava la sensazione di sentirsi la fica piena di cazzo, con il mio di certo non la avrebbe avuta ,così mi decisi di fargli una sorpresa, con la speranza che l’avesse apprezzata .Andai un po’ vergognandomi in un sexy shop, a quei tempi non c’era internet ne i negozi online, girai per il negozio facendo il vago su cosa mi interessava, poi ,visto che non riuscivo a trovare quello che cercavo, mi feci coraggio e chiesi al commesso che cercavo una protesi cava dove infilare il mio cosino e che esternamente fosse decisamente più grande ,con un sorriso mi fece strada per farmi vedere quello che avevo chiesto e che non trovavo dopo un po’ scelsi il più grande, che poi sarebbe stato più o meno, grande quanto il cazzo del cugino di Riccardo. Tornato a casa non vedevo l’ora di mettere in pratica la mia idea, ma quella non era la sera adatta e neanche quella dopo. Arrivò il sabato e sembrava fosse il giorno giusto, ma aspettai la sera per fargli la sorpresa. Avevamo voglia entrambi di scopare ,ma prima cenammo con calma e pregustavamo la serata, lei non sapeva quello che avevo in mente, intanto si avviò in camera da letto, aveva indossato delle calze autoreggenti nere, perizoma e un body nero trapuntato semitrasparente ,io mi spogliai e rimasi solo con gli slip. ero eccitato e cominciammo a baciarci appassionatamente inizia a toccarle la fica già bagnata dall’eccitazione, lei intrufolò la mano per prendermi il cazzo ,lo accarezzo con molta delicatezza, la cosa mi piaceva molto, ma volevo scoparla. Così la feci sdraiare e le alzai le gambe mettendomele sulle spalle e avvicinai la sua fica al mio cazzetto e la penetrai ,come oramai succedeva tutte le volte, il mio cazzetto entrava con molta facilità e come al solito mi sentivo in colpa ad averlo così piccolo, a questo punto con la scusa che mi stava prendendo un crampo ,mi ritrassi sfilandolo ,lei sempre in attesa che mi passasse, io facevo finta di massaggiarmi e presi il mio amico dotato nel quale ci ho infilato il mio cazzetto, per un attimo mi sono sentito un super dotato e avevo paura che potevo fargli male, ma il desiderio di farlo era forte, così gli dissi che mi era passato e salii di nuovo sopra a lei puntando il cosone all’ingresso della sua fica, lei si accorse che c’era qualcosa di diverso ma non disse niente e chiuse gli occhi abbracciandomi, mentre io spingevo per farlo entrare lei sembrava in estasi e sentivo le sue unghie che puntavano la mia schiena ,mi stringeva a se ed io le entravo ancora di più, ad un certo punto sempre ad occhi chiusi mi disse : dai Roberto spingi come sai fare tu, cominciò a muoversi con il bacino per farsi aprire ancora di più ,io l’assecondavo, poco importava se pensava di scopare con il cugino del suo ex, quando mi spinse di lato per mettermi sotto ,lei non lo sfilo dalla sua fica e salendomi sopra iniziò una di quelle cavalcate che avevo visto sempre di nascosto, sia con Riccardo che con suo cugino Roberto. Vidi in primo piano quella grossa protesi a forma di un grosso cazzo che spariva completamente nella sua famelica fica ,non aveva bisogno di nessun lubrificante per quanto era bagnata e più spingeva più godeva fino a che non crollò esausta dal grande piacere ritrovato. Ero felice di aver avuto quell’intuito, quindi per il momento mi sentivo,anche se finto, un super dotato ,ma già mi mancava il piacere di riprovare ad essere un grande CUCK................segue
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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